Grandi vantaggi per chi crea contenuti. Ecco perché, quasi a tutti, conviene diventare creator
pubblicato su MILLIONAIRE | Lucia Ingrosso intervista Adriana Galgano |
Lanciato nel 2003, il SOCIAL dei professionisti conta oggi 850 milioni di utenti in 200 Paesi. In Italia, in 11 anni ha raggiunto i 16 milioni di iscritti. Tanti utenti, ma pochi contenuti, visto che sino a un paio di anni fa solo l’1% ne produceva di originali. Poi è arrivata la pandemia, e i contenuti sono cresciuti del 55%. I vertici del SOCIAL si sono accorti che la prima conseguenza era l’aumento del tempo di permanenza sulla piattaforma. Da qui la decisione di incentivare la produzione di contenuti di qualità. Ma come? «LINKEDIN ha inventato il profilo dei CREATOR. Alcuni sono stati “promossi” sul campo e potrebbero già esserlo. Per scoprirlo, basta andare sul proprio profilo, nella sezione risorse, e verificare se è attivata la modalità di CREAZIONE CONTENUTI. Altrimenti, basta attivarla: facile e gratis. Ma il consiglio è diventare CREATOR solo se si ha la possibilità di condividere contenuti di valore con regolarità» spiega ADRIANA GALGANO, esperta di vendita, formatrice e pioniera di LINKEDIN.
Ai creator, LINKEDIN offre molti vantaggi concreti.
1) La facoltà di aggiungere, subito sotto al sommario 5 temi su cui vertono i nostri contenuti. Contrassegnati da altrettanti hashtag, assicurano più visibilità.
2) Un maggior dettaglio nell’analisi delle audience (impression e interazioni) dal punto di vista qualitativo e quantitativo.
3) La facoltà di essere seguiti dagli altri utenti in primo piano rispetto al ‘collegati’. Così si può aumentare la propria visibilità, senza doversi collegare con persone magari non in linea con il target di riferimento. L’opzione ‘segui’ non impedisce agli altri di chiederci anche il collegamento.
4) I contenuti in evidenza sul profilo grazie allo spostamento in alto della sezione “primo piano”.
5) Avere segnalate sul profilo nella sezione attività i post (e non altre azioni “secondarie” come commenti a post altrui, condivisioni…).
6) Poter pubblicare dei link sul profilo e su foto e video nei post senza essere penalizzati dall’algoritmo.
7) Avere a disposizione dei semplici modelli per fare post che risaltino nel feed e attirino l’attenzione. Per ora sono utilizzabili solo da smartphone.
Come conquistare l’audience
«Fra i social, LINKEDIN è quello in cui l’algoritmo premia di più la qualità dei contenuti e dove, parlando di temi lavorativi, si riesce ad avere più facilmente audience» prosegue GALGANO.
Ma, al di là delle vanity metrics, i numeri che soddisfano soprattutto la vanità personale, avere un’eco maggiore consente di accreditarsi come esperti e avere accesso a più opportunità lavorative.
La qualità dei CONTENUTI è il primo fattore critico di successo. Devono essere interessanti, originali, utili, coinvolgenti e in linea con i temi scelti.
Ma ci sono anche altre leve su cui agire, per farsi notare e apprezzare. Quanto e quando pubblicare. È importante postare con continuità: almeno due-tre volte alla settimana. In pochi lo fanno tutti i giorni, ma farlo solo una volta a settimana non è sufficiente a far emergere il proprio profilo. In genere, trattandosi di un SOCIAL per gente che lavora, l’orario migliore è quello di ufficio: 8-18. Ma l’importante è capire quando il proprio target è raggiungibile.
Foto e video. Bisogna corredare i post con immagini curate, esplicative, di richiamo. Ricordarsi di aggiungere i tag e la descrizione.
Hashtag. Nei post sono sempre utili, a patto che siano in linea con i contenuti e non in numero eccessivo. Nel profilo, devono essere coerenti con i temi di interesse. Si possono cambiare, ma poi occorre dare tempo all’algoritmo di aggiornarli.
CONTENUTI troppo lunghi. La lunghezza scoraggia la lettura e penalizza le performance. Oltre le tremila battute, rispetto a un articolo è preferibile scrivere una newsletter.
Commenti, condivisioni, reazioni. «Ci interessa entrare in contatto con utenti specifici? Commentare i loro post è un’ottima strategia. Inutili però apprezzamenti generici o commenti banali; come per i contenuti, bisogna creare valore. Le condivisioni, attualmente, abbassano la media delle visualizzazioni dei nostri post; almeno, aggiungiamo un commento originale. Le reazioni (specie il pollice alzato del “consiglia”) e i commenti vanno sempre calibrati pensando al nostro pubblico di riferimento» precisa GALGANO.
Ironia, sì o no? LINKEDIN si sta aprendo anche a CONTENUTI più giocosi, prova ne sia l’introduzione della reazione “divertente”. Adeguarsi alla piattaforma. Per affermarsi non basta avere follower. Occorre modulare il tipo di CONTENUTI rispetto alla piattaforma. Un profilo da cui trarre ispirazione è quello di Shay Rowbottom, che insegna alle aziende a comunicare in modo moderno e originale. «È anche possibile che, in un futuro non troppo lontano, LINKEDIN scelga anche di remunerare i produttori dei contenuti migliori. Motivo in più per guadagnarsi, oggi, un vantaggio competitivo da far valere in futuro» conclude ADRIANA GALGANO.
Adriana Galgano
partner Ottantaventi