12 consigli di Vittorio Galgano per parlare in pubblico brillantemente.

 

 

pubblicato su FOR MEN MAGAZINE | articolo di Vittorio Galgano |

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Vuoi catturare l’attenzione e convincere chi ti sta ascoltando?

“Una cosa importante da tenere presente è che quello che si dice è sempre meno importante di come lo si dice” spiega Vittorio Galgano, Presidente di Ottantaventi Formazione, e autore di Come Parlare in Pubblico (Vittorio Galgano Editore).

“Le ricerche hanno dimostrato che il linguaggio verbale ha un valore del 7%, quello non verbale del 93%”.

Quindi, se vuoi persuadere con parole, voce e gesti, segui i suoi consigli.

Non improvvisare. Nessuno riesce, senza preparazione, a esprimere le sue idee nel modo migliore.

Credi fino in fondo in quello che devi dire. Se non è così, rinuncia:
è quasi impossibile trasmettere agli altri convinzioni che non hai.

Non raccontare cose non vere. Per persuadere fino in fondo chi ti ascolta devi esporre argomenti credibili, basati su fatti che nessuno possa contestare.

L’abito è importante. L’abbigliamento deve essere consono all’ambiente al quale ti rivolgi: giacca e cravatta se il tuo pubblico è elegante e raffinato, più casual se devi parlare a dei giovani.

Guardali in faccia. Prima di cominciare a parlare guarda in faccia per qualche secondo le persone che hai davanti, in modo simpatico e sorridente.

La voce non deve essere monotona. Parlare alla stessa velocità, allo stesso volume e con lo stesso tono finisce con l’annoiare tutti. Fai delle pause, enfatizza con toni più alti o più bassi alcune parti del discorso, sottolinea le cose importanti anche con i gesti di mani e braccia, gesti non eccessivi ma decisi.

Sii breve. Non farti prendere dall’entusiasmo, non divagare, misura le parole e la lunghezza del tuo intervento. Più riuscirai a essere stringato, più chi ti ascolta ricorderà quello che hai detto.

Parla stando in piedi. In questa posizione non solo tutti ti sentono e ti vedono meglio, ma dai anche un segno di rispetto verso chi ti ascolta.

Non guardare una persona sola. Devi riuscire a coinvolgere tutti, quindi non fissare lo sguardo sulla persona che ti sembra più attenta, la metteresti in imbarazzo e faresti sentire esclusi tutti gli altri.

Non tenere le braccia incrociate. Questa posizione comunica agli altri la tua ansia e il tuo disagio. Devi invece avere una postura sciolta ed evitare di dondolare sui piedi, grattarti la testa, controllare spesso il nodo della cravatta, giocherellare con la penna. Anche questi gesti esprimono tensione.

Verifica se li stai convincendo. Lo capisci osservando il linguaggio del corpo di chi ti ascolta. Lo sguardo fisso esprime poca condivisione, un’espressione sorridente, invece, una reazione positiva; il mento appoggiato alla mano esprime riflessione, la testa protesa in avanti attenzione e partecipazione.

Concludi bene. La fase conclusiva del discorso è importantissima, devi mostrarti sicuro e deciso, le tue parole devono suscitare emozione: solo così saranno ricordate a lungo.

Vittorio Galgano

partner Ottantaventi

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