La novità è veramente grande. Per la prima volta nella storia della piattaforma, LINKEDIN illustra in modo chiaro e trasparente i cambiamenti che ha apportato all’ALGORITMO e mette nero su bianco che:

                     NON E’ UN SOCIAL PER CONTENUTI VIRALI

Durante una recente intervista, Daniel Roth, caporedattore di LINKEDIN, ha infatti dichiarato:

“Quando le cose diventano virali su LINKEDIN, di solito questo è un segnale per noi che dobbiamo esaminare la questione, perché non è vista in modo positivo internamente.”

Nonostante alcuni cambiamenti recenti possano averlo fatto dubitare, LINKEDIN mantiene dunque l’ispirazione originaria. La piattaforma non è destinata a diventare un palcoscenico per influencer.

Rimane un luogo in cui professionisti di ogni settore possono fare NETWORKING per raggiungere i loro obiettivi professionali, che si tratti di trovare il candidato, cliente o fornitore ideale, o di affermarsi come leader nel loro campo di competenza.

Ecco i cambiamenti nell’algoritmo annunciati nell’intervista da Roth:

1.     i tuoi post saranno più visibili ai tuoi follower rispetto al passato
2.     sarà data priorità ai contenuti che offrono “conoscenze e consigli”
3.     saranno individuate ed eliminate  pratiche scorrette per aver più like
4.     verranno dati riconoscimenti ai post che ricevono commenti significativi
5.     saranno premiati post di autori riconosciuti come esperti nel loro campo che portano valore aggiunto in termine di prospettiva.

L’obiettivo di LINKEDIN è di far sì che i tuoi post raggiungano le persone che sono realmente interessate a ciò che hai da dire, invece che inseguire il semplice aumento dei numeri.

LinkedIn si propone come un luogo di lavoro digitale, dove è evidente che non tutti i contenuti interessano a tutti e dove la viralità non dovrebbe essere il traguardo.

Alcuni esperti di marketing su LINKEDIN dubitano che un modello di business del genere possa funzionare.

Io ritengo, invece, che in un panorama dominato da social che fanno della viralità il principale obiettivo, sia fondamentare avere una dedicata al social NETWORKING professionale che favorisca l’instaurarsi di relazioni nel reale.

E tu cosa ne pensi?